Ricognizioni dai bocs art i linguaggi del contemporaneo
Un evento che è il traguardo di un progetto innovativo ma anche il punto di partenza per un nuovo percorso che inizia adesso.
Venerdì 15 dicembre alle 18.30, nelle sale del Complesso Monumentale di San Domenico, il sindaco Mario Occhiuto inaugura il BoCs Art Museum, il Museo d’Arte Contemporanea di Cosenza dedicato al progetto di Residenza artistica più grande d’Europa.
Sono novanta gli artisti, selezionati dal direttore artistico Alberto Dambruoso, che parteciperanno alla mostra“Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo” esponendo per la prima volta negli spazi del Museo le opere realizzate durante le quattordici sessioni di residenza sinora svolte, a distanza di due anni e mezzo da quando il progetto è cominciato.
Una collezione ricca e consistente quella acquisita dal Comune di Cosenza attraverso le donazioni di circa 330 artisti che, invitati dall’Associazione culturale I Martedì Critici, hanno partecipato al progetto a partire da luglio 2015. Si tratta di opere di grande valore che, nel corso del tempo, in un lungo ciclo espositivo, saranno appunto allestite nelle sale del complesso monumentale di San Domenico.
Il tema della prima mostra è incentrato sui linguaggi del contemporaneo, con una raccolta di opere eterogenee per una esposizione che metterà insieme pittura, scultura, fotografia, video arte, installazioni, testimonianze di performance, lavori open-air, raccontando il complesso e variegato mondo dell’arte dei giorni nostri. Ai visitatori e alla città di Cosenza sarà offerto uno spaccato importante del panorama artistico attuale, italiano ed internazionale, e un ventaglio di quelle che sono oggi le modalità tecnico-espressive più praticate dagli artisti contemporanei.
Gli autori delle opere in mostra, primo grande evento espositivo inaugurale del BoCs Art Museum, sono: Paolo Angelosanto, Alessia Armeni, Paolo Assenza, Navid Azimi Sajadi, Francesco Bancheri, Antonio Barbieri, Mirko Baricchi, Gianfranco Basso, Marco Bernardi, Cristian Biasci, Davide Bramante, Marcello Buffa, Alessandro Bulgini, Francesco Cabras, Stefano Canto, Riccardo Cavallini, Francesco Cervelli, Angelo Colagrossi, Marco Colazzo, Stefano Cumia, Davide D’Elia, Giovanni De Angelis, Iginio De Luca, Camilla De Maffei, Alessandra Di Francesco, Mauro Di Silvestre, Matteo Fato, Antonio Finelli, Pietro Finelli, Raffaele Fiorella, Alessandro Fonte, Giovanni Gaggia, Dionigi Mattia Gagliardi, Paolo Grassino, Gianfranco Grosso, Sandra Hauser, Teresa Iaria, Shingo Inao, Susanne Kessler, Pierpaolo Lista, Federico Lombardo, Giovanni Longo, Adele Lotito, Mauro Magni, Vincenzo Marsiglia, Andrea Martinucci, Pablo Mesa Capella, Paolo Migliazza, Riccardo Murelli, Elena Nonnis, Maurizio Orrico, Hannu Palosuo, Alice Paltrinieri, Virginia Panichi, Alessandro Passaro, Claudia Peill, Donato Piccolo, Maria Pia Picozza, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Mariagrazia Pontorno, Pierluigi Pusole, Gianluca Quaglia, Arash Radpour, Sara Ricciardi, Giacomo Rizzo, Giacomo Roccon, Vincenzo Rusciano, Matteo Sanna, Bariş Saribaş, Emanuele Sartori, Corrado Sassi, Thomas Scalco, Francesco Scialò, Marco Scifo, Davide Sebastian, Arjan Shehaj, Jonathan Silverman, Meri Tancredi, Matteo Tenardi, Giuseppe Teofilo, Lamberto Teotino, Alberto Timossi, Mat Toan, Saverio Todaro, Antonio Trimani, Massimo Uberti, Delphine Valli, Fiorenzo Zaffina, Serena Zanardi.Sempre venerdì 15 dicembre, negli spazi del chiostro di San Domenico, alle 17 sarà presentato alla stampa il catalogo delle opere delle prime dieci sessioni di residenza presso i BoCs Art. Dopodiché ci sarà il taglio del nastro da parte del sindaco Mario Occhiuto e la visita guidata alla mostra “Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo”.“Il BoCs Art Museum di Cosenza è uno spazio creativo e dinamico ricavato in un corpo appena restaurato del complesso monumentale di San Domenico – spiega il sindaco Mario Occhiuto – Grazie ai lavori di restauro conservativo appena conclusi, restituiamo alla città un altro pezzo importante, comprensivo del secondo chiostro, di questo bellissimo complesso medievale. Presto avremo il rifacimento totale della piazza antistante, piazza Campanella, e il restauro della Chiesa. Sono certo che si creerà un luogo magico che sarà affollato da giovani, proprio ai piedi del Centro storico, nella logica di programma che stiamo portando avanti insieme al vicesindaco e assessore al ramo Jole Santelli. Nel Museo, in particolare, saranno esposte le opere di arte contemporanea realizzate dagli artisti ospitati nel corso delle residenze BoCs Art, curate da Alberto Dambruoso. L’allestimento – aggiunge il primo cittadino invitando all’evento inaugurale – è di Maurizio Orrico. Per l’occasione sarà presentato il primo catalogo delle opere delle prime dieci sessioni di residenza artistica. Siamo orgogliosi di realizzare un progetto ambizioso come il BoCs Museum che nasce con e dalle residenze per gli artisti, un progetto che appare nel panorama dell’arte contemporanea come una delle più esclusive innovazioni nel campo della produzione culturale italiana”.
Venerdì 15 dicembre alle 18.30, nelle sale del Complesso Monumentale di San Domenico, il sindaco Mario Occhiuto inaugura il BoCs Art Museum, il Museo d’Arte Contemporanea di Cosenza dedicato al progetto di Residenza artistica più grande d’Europa.
Sono novanta gli artisti, selezionati dal direttore artistico Alberto Dambruoso, che parteciperanno alla mostra“Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo” esponendo per la prima volta negli spazi del Museo le opere realizzate durante le quattordici sessioni di residenza sinora svolte, a distanza di due anni e mezzo da quando il progetto è cominciato.
Una collezione ricca e consistente quella acquisita dal Comune di Cosenza attraverso le donazioni di circa 330 artisti che, invitati dall’Associazione culturale I Martedì Critici, hanno partecipato al progetto a partire da luglio 2015. Si tratta di opere di grande valore che, nel corso del tempo, in un lungo ciclo espositivo, saranno appunto allestite nelle sale del complesso monumentale di San Domenico.
Il tema della prima mostra è incentrato sui linguaggi del contemporaneo, con una raccolta di opere eterogenee per una esposizione che metterà insieme pittura, scultura, fotografia, video arte, installazioni, testimonianze di performance, lavori open-air, raccontando il complesso e variegato mondo dell’arte dei giorni nostri. Ai visitatori e alla città di Cosenza sarà offerto uno spaccato importante del panorama artistico attuale, italiano ed internazionale, e un ventaglio di quelle che sono oggi le modalità tecnico-espressive più praticate dagli artisti contemporanei.
Gli autori delle opere in mostra, primo grande evento espositivo inaugurale del BoCs Art Museum, sono: Paolo Angelosanto, Alessia Armeni, Paolo Assenza, Navid Azimi Sajadi, Francesco Bancheri, Antonio Barbieri, Mirko Baricchi, Gianfranco Basso, Marco Bernardi, Cristian Biasci, Davide Bramante, Marcello Buffa, Alessandro Bulgini, Francesco Cabras, Stefano Canto, Riccardo Cavallini, Francesco Cervelli, Angelo Colagrossi, Marco Colazzo, Stefano Cumia, Davide D’Elia, Giovanni De Angelis, Iginio De Luca, Camilla De Maffei, Alessandra Di Francesco, Mauro Di Silvestre, Matteo Fato, Antonio Finelli, Pietro Finelli, Raffaele Fiorella, Alessandro Fonte, Giovanni Gaggia, Dionigi Mattia Gagliardi, Paolo Grassino, Gianfranco Grosso, Sandra Hauser, Teresa Iaria, Shingo Inao, Susanne Kessler, Pierpaolo Lista, Federico Lombardo, Giovanni Longo, Adele Lotito, Mauro Magni, Vincenzo Marsiglia, Andrea Martinucci, Pablo Mesa Capella, Paolo Migliazza, Riccardo Murelli, Elena Nonnis, Maurizio Orrico, Hannu Palosuo, Alice Paltrinieri, Virginia Panichi, Alessandro Passaro, Claudia Peill, Donato Piccolo, Maria Pia Picozza, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Mariagrazia Pontorno, Pierluigi Pusole, Gianluca Quaglia, Arash Radpour, Sara Ricciardi, Giacomo Rizzo, Giacomo Roccon, Vincenzo Rusciano, Matteo Sanna, Bariş Saribaş, Emanuele Sartori, Corrado Sassi, Thomas Scalco, Francesco Scialò, Marco Scifo, Davide Sebastian, Arjan Shehaj, Jonathan Silverman, Meri Tancredi, Matteo Tenardi, Giuseppe Teofilo, Lamberto Teotino, Alberto Timossi, Mat Toan, Saverio Todaro, Antonio Trimani, Massimo Uberti, Delphine Valli, Fiorenzo Zaffina, Serena Zanardi.Sempre venerdì 15 dicembre, negli spazi del chiostro di San Domenico, alle 17 sarà presentato alla stampa il catalogo delle opere delle prime dieci sessioni di residenza presso i BoCs Art. Dopodiché ci sarà il taglio del nastro da parte del sindaco Mario Occhiuto e la visita guidata alla mostra “Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo”.“Il BoCs Art Museum di Cosenza è uno spazio creativo e dinamico ricavato in un corpo appena restaurato del complesso monumentale di San Domenico – spiega il sindaco Mario Occhiuto – Grazie ai lavori di restauro conservativo appena conclusi, restituiamo alla città un altro pezzo importante, comprensivo del secondo chiostro, di questo bellissimo complesso medievale. Presto avremo il rifacimento totale della piazza antistante, piazza Campanella, e il restauro della Chiesa. Sono certo che si creerà un luogo magico che sarà affollato da giovani, proprio ai piedi del Centro storico, nella logica di programma che stiamo portando avanti insieme al vicesindaco e assessore al ramo Jole Santelli. Nel Museo, in particolare, saranno esposte le opere di arte contemporanea realizzate dagli artisti ospitati nel corso delle residenze BoCs Art, curate da Alberto Dambruoso. L’allestimento – aggiunge il primo cittadino invitando all’evento inaugurale – è di Maurizio Orrico. Per l’occasione sarà presentato il primo catalogo delle opere delle prime dieci sessioni di residenza artistica. Siamo orgogliosi di realizzare un progetto ambizioso come il BoCs Museum che nasce con e dalle residenze per gli artisti, un progetto che appare nel panorama dell’arte contemporanea come una delle più esclusive innovazioni nel campo della produzione culturale italiana”.